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Un inceneritore a Rezzoaglio? Dite la vostra!

a cura della redazione di Valdaveto.net

Il giorno 25 luglio 2008 il IL SECOLO XIX  link esterno ha pubblicato sul proprio sito-web il seguente articolo.

 

Rezzoaglio: « L'inceneritore potrebbe essere una risorsa »

Un'opportunità in termini di occupazione, ma anche economici per il bilancio del Comune: per questo, con una delibera del 29 giugno 2008, Rezzoaglio, 1200 abitanti ma con un territorio che è il più vasto della provincia dopo Genova, si è reso disponibile ad ospitare sul proprio territorio un inceneritore per il Tigullio.
E per proporre la sua offerta il sindaco Silvio Cella ha già scritto a Provincia, Regione e Comunità montana, anche se ancora non ha ricevuto una risposta.
« Tutto è nato da una trasmissione tv - spiega il sindaco - dove avevo dato la disponibilità a titolo personale. Poi la proposta è passata quasi all'unanimità in consiglio comunale, anche con l’ausilio della minoranza ». Ma il via libera arriva con alcune condizioni: « dovrebbe servire il solo Tigullio, ed andrebbe rivista la viabilità », spiega Cella, che sottolinea « per noi sarebbe un'opportunità in termini di posti di lavoro. Inoltre come onere di servizio, dato che la spazzatura del Tigullio è sulle centomila tonnellate annue e considerando otto euro a tonnellata, il Comune ricaverebbe 800 mila euro, pari a poco meno del bilancio attuale ».

 

Sempre il 25 luglio 2008 l'ex sindaco Silvio Cella ha rilasciato all'emittente Primocanale  link esterno una intervista della quale riportiamo la trascrizione.

 

Se la maggior parte degli stati nord-europei hanno al centro della città l'inceneritore, noi presumiamo che non sia poi così nocivo come vogliono far credere.
Dal punto di vista della salute io credo che esista la tecnologia per scongiurare qualsiasi pericolo; dall'altro punto di vista - quello finanziario - sicuramente il nostro comune, purtroppo, come tutti i piccoli comuni di montagna vive miseramente. Potrebbe avere posti di lavoro, una viabilità migliore e soprattutto casse più ricche.
Esistono difficoltà logistiche: la viabilità andrebbe un attimino ritoccata e occorrerà verificare qual'è il sito più idoneo. Comunque la disponibilità c'è: è confermata da una delibera di consiglio passata quasi all'unanimità, per cui siamo disponibili.
Potremmo sottoporre questo quesito alla popolazione attraverso un referendum.
Da contatti verbali con i cittadini ho avuto le più ampie...... ovviamente qualcuno è contrario, ma molti sono favorevoli.

 

La redazione di Valdaveto.net ritiene opportuno mettere a disposizione dei visitatori un piccolo spazio dove poter esprimere la propria opinione su quanto deciso dal sindaco e dal consiglio comunale di Rezzoaglio.
Naturalmente se esponenti dell'amministrazione di Rezzoaglio  link esterno decidessero di sfruttare questo spazio per chiarire - a chi ancora non le conoscesse - le proprie ragioni... noi ne saremmo sinceramente lieti.

 

 

Commenti inseriti


Matteo
28.07.2008 15.45
Mi auguro che gli abitanti d Rezzoaglio si facciano sentire!
Quella presa dal consiglio comunale di Rezzoaglio è una decisione disastrosa per il territorio della Val d'Aveto


bastian contrario
28.07.2008 18.39
Gli inceneritori ci sono già in tutto il mondo e su 800 mila euro all'anno non possiamo certo sputarci sopra. Bravo Sindaco


Fausto, Pro Loco Rezzoaglio
28.07.2008 19.42
Non farei la notizia così tragica, in prospettiva ci sarebbero 70-80 nuovi posti di lavoro in valle... quindi ripopolamento e più cura del territorio.
A Piacenza hanno un termovalorizzatore vicino ai centri abitati ma nessuno si lamenta. Poi il territorio di Rezzoaglio permette numerose soluzioni per l'eventuale sistemazione di un termovalorizzatore... semmai ci sarebbero meno rovi e sterpaglie su un territorio in cui la natura, "abbandonata" dall'uomo, ha perso ogni controllo. L'intero consiglio comunale con un solo voto contrario ha approvato il documento non per superficialità ma con la prerogativa di ottenere in cambio interventi seri sulla viabilità, vero freno allo sviluppo turistico ed economico della valle.
Purtroppo da qualche tempo la Val d'Aveto è presa di mira da pseudo ambientalisti che, non vedendo al di là di un palmo del loro naso, criticano per partito preso ogni iniziativa per lo sviluppo della valle. Sono gli stessi che vengono in valle una volta ogni 4-5 anni e protestano perchè è stato tagliato un albero non riflettendo che quello stesso albero magari colpito da un fulmine piuttosto che spezzato dalla galaverna può aver recato danno e disagio a chi la valle la vive e la RISPETTA quotidianamente.
La natura se abbandonata è destinata a soffocarsi, quindi ogni proposta, progetto andrebbe valutato sempre nel rispetto del territorio ma non assolutamente per partito preso.


Mario, redazione di Valdaveto.net
29.07.2008 08.22
Ciao Fausto,
penso sia assolutamente legittimo che la giunta comunale di Rezzoaglio prenda decisioni che abbiano come fine lo sviluppo turistico ed economico della valle. Ciò che francamente non comprendo è come un inceneritore possa costituire un fattore di sviluppo.
Senza dubbio gli inceneritori (unitamente ad una raccolta differenziata) sono, e sempre più saranno, indispensabili per risolvere in maniera razionale il problema dei rifiuti. Li definirei quindi una necessità. Non li definirei un'opportunità.
Quello del sindaco mi è parso un giudizio che non guarda al lungo periodo.
Un eventuale termovalorizzatore che serva l'intero Tigullio porterà in Val d'Aveto, per fare solo un esempio, un continuo "andirivieni" di camion contenenti spazzatura.
Detto ciò... è possibile sia io a sbagliarmi.


Fausto, Pro Loco Rezzoaglio
29.07.2008 09.54
Ciao Mario,
senz'altro si tratta di una necessità, ma se gli amministratori saranno "furbi" coglieranno l'occasione per il tanto agoniato riammodernamento della viabilità.


Carlo
31.07.2008 11.16
Mi chiedo soltanto come si possano conciliare scelte che portano verso un turismo di qualità, le certificazioni ambientali, le bandiere arancioni, le attività di un caseificio che finalmente - almeno in parte - ha consentito di rilanciare i prodotti locali che sono da sempre la vera ricchezza della Val d'Aveto (cui le politiche cieche della CEE assestano di continuo colpi), con la prospettiva di un flusso continuo di traffico di Tir (che si andrebbe a sommare alle percentuali di diossina che, anche strutture come i termovalorizzatori cosiddetti "puliti", emettono di continuo nell'ambiente).
Capisco e sono assolutamente d'accordo con chi si oppone all'ambientalismo ignorante e "talebano" ma la presenza di strutture come quella del termovalorizzatore non può connettersi con la possibilità di vedere "minor rovi e sterpaglie" come auspica l'amico Fausto. Anzi, con l'inevitabile calo di turismo e la svalutazione immobiliare che l'installazione comporterebbe (ci sono casi molto ben documentati per alcune valli piemontesi) lo scenario più probabile è quello di un deserto verde creato da un'ulteriore fase di abbandono.
Proprio perché penso che la natura in Val d'Aveto sia soprattutto "cultura" (o per dirla in altri termini la splendida natura della Valle è prodotto dei suoi abitanti) penso che siano soprattutto questi suoi abitanti a dover essere tutelati. Allora bisognerebbe chiedersi se vale la pena sacrificare in nome del classico miraggio di uno sviluppo che NON può essere sostenibile e di una politica territoriale assolutamente miope verso i veri valori locali, anche la SALUTE di quelli che sul territorio ci vivono e non solo ogni 4-5 anni.
Sembra incredibile che, mentre le popolazioni del Trentino, dell'Alto Adige, della Val d'Aosta raccolgono in continuazione dati medici sull'aumento di tumori connessi al passaggio degli automezzi pesanti, per limitarne il flusso, in Val d'Aveto si faccia di tutto per averli in passaggio continuo sotto casa. Forse una gita a Scarpino potrebbe aprire gli occhi. Come si può rivendicare il sacrosanto diritto di impedire che siano sempre "quelli venuti da fuori" a dettar legge in casa propria e poi accettare il peggio di ciò che loro stessi producono - la rumenta - ringraziandoli pure?
Non è il modo peggiore di consegnare ad altri le chiavi di casa?
Mi sembra anche che dietro a tutto ciò ci sia il classico senso di inferiorità ligure che non riconosce quello che di buono ha in casa e svende tutto al primo offerente.
Mi piacerebbe che di questi temi si discutesse in pubblico.


Giorgio R.
13.08.2008 13.23
Sarebbe un disastro..
Quello che ancora oggi e' un angolo di paradiso, ovvero l'alta Valle Sturla e la Val D'Aveto, riceverebbe un durissimo colpo.
Gli interventi per valorizzare un territorio sono altri (appunto quelli dedicati al MANTENIMENTO e alla CURA) , non quelli che portano rifiuti e traffico pesante..


Emiliano
08.09.2008 14.42
Diciamo che la verità è legata ai soldi che il comune ricaverebbe e nient'altro, non prendiamoci in giro.
I posti di lavoro sarebbero come al solito spartiti dalla politica e coloro che non hanno "conoscenze" continuerebbero a cercare lavoro fuori valle.
Propongo che venga costruito nei terreni degli assessori o amministratori comunali che hanno votato a favore, va bene? Vediamo se lo riterranno sempre un'opportunità per levare i rovi...(roba da matti)
Saluti


Cesare
16.09.2008 16.37
Il mito dei posti di lavoro in montagna va un po' rivisto.
C'è a Rezzoaglio qualche disoccupato disposto a rimestare immondizia per sbarcare il lunario ?
Credo di no. Pertanto, oltre al rudo bisognerà importare anche un po' di disperati dall'Africa .....
Bell'affare !
Saluti


Andrea
17.09.2008 20.11
E' uno scandalo... chi se ne frega di 3 massimo 4 posti di lavoro che questo impianto di incerinimento dei rifiuti porterà in vallata... pensate ai milioni di persone che si ammaleranno di cancro anche a distanze di 100 km... e al danno ambientale che conporterà.... (aumento del traffico di camion and company) diossina da tutte le parti... i soldi si possono fare lo stesso con la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (vedi Val d'Aosta e Sudtirolo)... che di certo non mancano in valle... e con l'agricoltura biologica (vedi Val di Vara dove le case costano il triplo della Val d'Aveto).... non facciamoci ingannare dai nostri dipendenti comunali e regionali... che il sindaco di Rezzoaglio si metta l'incerenitore nel giardino di casa... poi vediamo se gli viene il cancro o no?.... Italiani!
Guardate qui... il parere di esperti... http://it.youtube.com/watch?v=c7ozZm-gej0&feature=related  link esterno


Sandro
20.09.2008 00.13
Gli inceneritori sono innocui? cliccate sotto
www.nureaveto.com > Biomasse, inquinamento ambientale ed effetti sulla salute  link esterno


Gigi Besostri
22.10.2008 14.40
Premettendo che non possiedo specifiche competenze sull'argomento, la relazione del dott. Agogliati sulla energia idroelettrica nelle valli dell'Aveto e del Trebbia - esposta in questo articolo - mi sembra molto saggia: le fonti rinnovabili sono il passato, il presente e più che mai il futuro dell'energia.
Non posso fare a meno di rilevare il contrasto tra questa proposta di sviluppo e la progettata realizzazione dell'inceneritore di Rezzoaglio, che in un'ottica di medio/lungo termine si rivelerà controproducente al massimo livello: si raddoppieranno i fondi a disposizione del Comune, ma a quale prezzo?
Inceneritori e discariche sono un male necessario (vedi situazione di Napoli e della Campania), ma a questo punto chiedo ai sostenitori del progetto: questa necessità esiste effettivamente?
A cosa serve avere una strada nuova se questa poi sarà intasata da camion stracolmi di rifiuti?
Divenire il ricettacolo dei rifiuti del Tigullio (con tutto quello che comporta) vale 800 mila euro all'anno?
Il mondo in cui viviamo non è in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli: questo spesso ce lo dimentichiamo, salvo poi ritrovarci come l'uomo che taglia il ramo su cui è seduto.


Paolo
24.10.2008 11.20
Considerato che il comune di Ferriere ha indicato la Val d'Aveto per la costruzione di una centrale a biomasse (inceneritore?) da 10 MW elettrici, per dare un'idea l'inceneritore di Piacenza ha le stesse dimensioni, credo che la Val d'Aveto sia destinata a morte certa.
Complimenti agli amministratori!


Giorgio Q.
24.10.2008 22.19
Proprio una bella pensata !!! Un inceneritore porterebbe solo inquinamento e relative conseguenze.
Nessuno costruisce più inceneritori come noi in italia, solo xchè non siamo capaci di perdere 5 min del nostro tempo per dividere la spazzatura.
Abbiamo una valle bella e incontaminata e la svendiamo per risanare i conti comunali !!!!
Abbiamo già una discarica a Villa Cella e non mi sembra prorpio il caso di avere anche un inceneritore.....


Paolo
06.11.2008 18.54
Salsominore, Cattaragna, Castagnola, Curletti, Costa si ribellano alla malsana idea del sindaco di Ferriere, Antonio Agogliati  link esterno , di accogliere sul territorio una centrale a biomasse da 10 mw.
Ferriere  link esterno e la Val Nure  link esterno hanno da tempo detto no!
Ancora una volta la gente si deve difendere dai propri amministratori, è un'indecenza!


Gabriele Besostri
15.11.2008 17.11
mi associo a quanto detto da Fausto (pro-loco) intendendo anche questo:
i posti di lavoro saranno garantiti se poi qualche disoccupato non vorrà impiegarsi, beh, si arrangi.
l'ambiente, se si tratterà di un termovalorizzatore valido non ne risentirà (ricordo che la presenza degli abbattitori di particolato riduce a zero le polveri).
si potrà creare energia e per di più dico anche a ciascuno i propri rifiuti!!!!

Lele - Vicosoprano


matteo91
17.11.2008 22.26
A mio parere l'inceneritore non si deve fare anche perchè tutta l'aria buona che si respira lassu viene completamente inquinata da odori e fumi tossici.
E alla bandiera arancione che fine le facciamo fare?
Io amo quella terra e spero che i suoi abitanti lottino per non farlo fare, avranno tutto il mio appoggio.


Daniela
16.12.2008 11.27
Che idea magnifica ottenere, seppur consistenti, fondi per potenziare la viabilità in valle, ma a quale prezzo? per la salute e per la qualità della vita. Come si possono conciliare turismo e inceneritore nello stesso polmone verde? Gli interventi sul territorio per incentivare il lavoro e il turismo sono altri. Come può essere considerata una "risorsa" un inceneritore nel bellissimo territorio del Val D'Aveto ?
Spero tanto che i suoi abitanti rifiutino totalmente questo assurdo progetto.


Rosanna
31.12.2008 18.49
La spazzatura ci opprime, forse un sistema diverso dall'incenitore andrebbe meglio....
In tanti posti ci si riscalda con la "rumenta".


Adriano Cella
06.01.2009 11.15
Ritengo sia una pazzia realizzare un inceneritore in una valle che dovrebbe essere destinata al turismo. Già abbiamo una discarica voluta da non si sa chi.
Ogni comunità deve pensare allo smaltimento della propria spazzatura.
La nostra valle non deve diventare la discarica della Liguria.
Ritengo che chi sponsorizza questa malsana decisione non lo faccia certo per il bene della valle, ma sicuramente per interessi personali.
Se ci sono persone che vogliono con me dare origine a un comitato del no io sono disponibile.
Adriano Cella - cell. 3663124046


Emiliano
07.01.2009 14.10
Il mondo investe in energie compatibili (già esistono realtà funzionanti e CONCRETE dove le sfruttano) e noi facciamo un inceneritore in una delle valli più belle e delicate dell'entroterra? e questo solo per far arricchire qualche impresa "paracu.ata" e qualche politico tangentaro? amministratori, ma dei vostri figli frega qualcosa? a me dei miei si, e li difenderò dai vostri "mastrussi" a qualunque costo.


Claudio Fausto
24.01.2009 15.58
Chi ha avuto questa bella idea, forse non ha tenuto conto di:
1) i camion carichi, su e giù per la statale creando non poche difficoltà alla circolazione, essendo quella l'unica arteria di comunicazione con la riviera
2) situazioni di pericolo causate dall'aumento di traffico pesante in una strada che già di per sè ne comporta
3) l'inquinamento da gas di scarico che ne deriverebbe e che andrebbe ad infestare un'area sino ad ora risparmiata
Propongo di realizzare questa discarica in luogo diverso dalla val d'Aveto; ultimo baluardo della natura a disposizione dei comuni mortali


Giorgio Q.
26.01.2009 10.01
Per Fausto PRO LOCO e Gabriele B.....che sembrate tanto favorevoli ad un inceniritore.
Iniziate a Leggervi questo documento, uno dei tanti che si possono trovare on-line. E vediamo se riuscite a trovare una ricerca che dice il contrario !!!
NO ALL'INCENIRITORE !!!
http://www.isde.it/Biblonline/Effetti%20sulla%20salute%20umana%20degli%20impianti%20di%20incenerimento%20di%20rifiuti.pdf  link esterno


Stefano
21.02.2009 17.43
In Italia siamo famosi per fare di ogni fatto un argomento per chiacchere e chi meno conosce più parla. Io voglio premettere di non essere un tecnico esperto ma di avere una discreta conoscenza per gli anni trascorsi nel settore ambiente per lavoro.
La spazzatura che va all'inceneritore o termovalorizzatore deve subire un processo di differenziazione, quindi viene bruciata solo la parte che non si può recuperare. Chi poi teme inquinamenti atmosferici può recarsi presso i grandi termovalorizzatori nelle grandi città e si renderà conto di persona che non esiste.
L'unico vero problema per la Val d'Aveto è la strada che non sarebbe certo idonea al traffico di autocompattatori pesanti. Potrebbe essere però un motivo per farsi fare una strada migliore.
Sogni? Incubi? Non si può avere e non dare.
A me spaventa di più la discarica che abbiamo attualmente (sotto il profilo ambientale sia inteso). Un termovalorizzatore darebbe certo più utili e non sarebbero 3 opp. 4 persone ma molte di più. Chi potrebbero essere i fortunati/sfortunati lo lascio al futuro! Non voglio però tagliarmi le p..... prima Bisogna valutare con onestà intelettuale e con chiarezza.


Daniela
23.02.2009 10.47
Purtroppo è vero, l'Italia è il paese delle chiacchiere, ora è pure Carnevale.
Neanche io sono un'esperta, ma mi sono documentata quel tanto che basta per rendermi conto degli effetti nefasti che gli inceneritori hanno sulla salute e sull'ambiente, e direi che non c'è da stare proprio tranquilli.
Oltre tutto l'aria "buona" è una delle risorse più importanti della valle. Non credo che una valle attraversata da mezzi pesanti possa essere una risorsa per il futuro. Anzi, il territorio nè verrà sminuito, chi vorrà comprare dei prodotti biologici della valle? Quanti vorranno ancora venire in Valle a respirare aria buona?


Daniela
23.02.2009 10.55
Tra l'altro per costruire una strada migliore bisognerebbe buttare all'aria tutta la valle. Sarebbe un'impresa faraonica sia per i tempi occorrenti (anni) sia per i costi.
E chissà se la natura sarebbe d'accordo?
Non dimentichiamo che siamo in un territorio sismico.


Paolo
13.03.2009 15.04
E bravo il nostro stefano.
A parte che le Procure di tutta Italia sono impegnate nel sequestrare i vari inceneritori dove si brucia qualunque cosa, ma perchè non radiamo al suolo il colosseo per costruire una bella fabbrichetta e perchè non costruiamo l'inceneritore a Portofino?
tanto un posto vale l'altro e poi per dieci posti di lavoro bruciarsene 50 legati al commercio o al turismo è un'operazione intelligente.
Sveglia!!


Francesco Drago
07.04.2009 09.19
Mi sembra giusto!!!
A Santo Stefano si sbattono e rimettono in sesto l'impianto di risalita con effetti concreti sulle presenze invernali...... e a Rezzoaglio si costruirebbe un inceneritore?????
Mah non so che dire francamente, anzi lo so fin troppo bene......


Fabri
16.04.2009 15.18
Definire un inceneritore una risorsa è tutto un dire...


Gianluca
16.06.2009 15.31
Gli inceneritori arricchiscono solo gli amministratori
la spazzatura può (deve) essere una risorsa, ma solo attraverso la raccolta differenziata.
Separiamo e rivendiamo la nostra rumenta: vivremo liberi dal peccato (e dall'inquinamento) e sicuri da ogni turbamento.


tY
11.07.2010 17.38
DIO CI SALVI DAGLI INCENERITORI!!!
Vado sempre lì in vacanza, ma se costruissero un inceneritore non ci metterei più piede.
INCENERITORI=CANCRO
SALUTI




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Pagina pubblicata il 28 luglio 2008 (ultima modifica: 11.07.2010), letta 7508 volte