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Sagra del minestrone - III ed., Cabanne d'Aveto, 20 agosto 2011

di Marco Fulle

Dopo la buona riuscita delle edizioni 2009 e 2010, eccoci al lavoro per offrire una nuova edizione della Sagra del Minestrone, evento che si svolgerà a Cabanne d'Aveto venerdì 20 agosto 2011, giorno nel quale si ricorda il nostro patrono san Bernardo Abate.

Come per gli anni scorsi il nostro obiettivo è quello di organizzare una festa per tutti - per gli adulti e per i bambini - in modo tale che chi venga a trovarci possa trascorrere una piacevole giornata giocando, mangiando e ballando.
Quindi diciamo subito che il minestrone potrà essere gustato gratuitamente da tutti!.

Sagra del minestrone 2011 - La locandina

Quest'anno abbiamo cercato di migliorarci con il proposito di offrire ai partecipanti maggiori spazi e iniziative collaterali.
La festa si svolgerà sul piazzale antistante la chiesa di Cabanne: il piazzale è stato oggetto di lavori di ristrutturazione ed è quindi ancora più bello ed accogliente.
Altra grande novità: grazie all'utilizzo di tensostrutture quest'anno la festa si svolgerà interamente al coperto e quindi vi aspettiamo certamente anche nel malaugurato caso il meteo non fosse bellissimo!

Ricordiamo che per tutta la giornata funzionerà il servizio bar.
Il programma della giornata avrà inizio alle ore 16.00 con la santa messa e la processione in onore di san Bernardo.
A seguire si terrà uno spettacolo per bambini con il Mago Joe e quindi la merenda... gratis ovviamente.
Abbiamo anche organizzato una lotteria. Nel corso della giornata sarà possibile acquistare gli ultimi biglietti al prezzo di 1,00 euro. Le estrazioni si terranno nel corso della serata: previsti ben 107 premi!

Ed eccoci arrivati all'ora di cena.
Tutti a gustare il minestrone e le altre specialità prodotte dalle nostre cucine: asado, salsicce alla piastra, formaggio tipico di San Stè alla piastra o crudo, testaieu al pesto o alla nutella, patatine fritte, dolci... ed altro ancora.

Il dopocena sarà allietato da canti e danze con la presenza di una tra le più prestigiose orchestre italiane: l'Orchestra di Pietro Galassi, vincitrice del Microfono d'Oro 2011.

 


 

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Pagina pubblicata il 27 luglio 2011, letta 3551 volte
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ono preparare i batolli (tagliatelle alla farina di castagna) ed il famoso castagnaccio.

Vi sono diverse varietà di castagne: buloie o bulove, ciaparinne o ciapasse, franzigliunne, gentì, maiunne o magliunne, rossaine, sciarasse, serviasche, vallebunne, verdunne, veronesa, tempuie o temporie.

 

La raccolta delle castagne

Un tempo le castagne costituivano un elemento indispensabile per l'economia contadina dei nostri avi.
Nei mesi di ottobre e novembre le castagne raccolte venivano messe in sacchi di iuta, o in cestini di vimini (cavagne), e quindi fatte essiccare in appositi ambienti denominati, in genovese, seccaessi.
Quasi tutti gli abitanti delle nostre zone rurali

Castanea sativa - Castagno

avevano questo essiccatoio: al piano inferiore si trovava un focolaio che doveva essere sempre accesso per un mese circa, al piano superiore del locale vi era una sorta di graticcio di travi in legno che, lasciando traspirare il calore, permetteva di seccare le castagne poste sopra.
Le castagne secche venivano poi infilate in sacchi di canapa e venivano sbattute su particolari tronchi di legno in modo da staccare la pula dai frutti; in seguito venivano messe in cesti chiamati valli e scuotendole veniva tolto il guscio.
A questo punto le castagne secche, che in parte venivano trasformate in farina, potevano essere vendute oppure utilizzate per il fabbisogno familiare.
Le rese: da 10 quintali di castagne fresche si producevano circa 3 o 4 quintali di castagne secche, mentre da un quintale di castagne secche si ottenevano circa 90 chili di farina.

Nella mente scorrono quei romantici momenti di vita contadina anche da me, pur trentenne, vissuti e rivolgendo lo sguardo verso il punto dove sorgeva il secaessu della mia famiglia incrocio il profilo di un'abitazione moderna.

 


 

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Pagina pubblicata il 6 novembre 2007, letta 8337 volte
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