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di Sandro Sbarbaro
articolo contenente brani tratti dal testo "Gianni Ferrero pittore" , Giovanni Ferrero, pittore
Che l'amico Giovanni Ferrero, Gianni, fosse un valente pittore... lo si intuiva facilmente.
Era sufficiente osservare la
leggerezza degli acquerelli
con i quali illustrava alcune produzioni di
Storia locale per non avere alcun dubbio sulla sua arte.
Quando all'Istituto Internazionale di Studi Liguri portava le sue illustrazioni, chi casualmente dava un'occhiata rimaneva affascinato.
L'amica poetessa Rita Biggio Casassa, cui Gianni illustrò alcuni libretti di poesie, tuttora lo chiama confidenzialmente "il pittore".
Io, che l'avevo conosciuto nella sua veste di storico, francamente non capivo perchè Rita insistesse
a chiamarlo con quell'appellativo.
All'epoca conoscevo molto poco del Gianni pittore: alcuni alberi genealogici dei Malaspina, dei Doria o dei
Fieschi, illustrati dal suo tocco leggero.
Insistetti perchè si
mettesse in mostra con qualcos'altro: in quell'uomo che
andava raccontando la storia dei paesi dell'Alta Val Trebbia... avevo intravisto della stoffa.
Me meschino! Non conoscevo, purtroppo, il curriculum di Giovanni Ferrero come pittore. Di seguito riporto alcuni brani tratti da "Gianni Ferrero pittore" [1].
Antologia critica
Gianni Ferrero, pittore di cavalletto, acquarellista e grafico, è accademico promotore dell'ente morale Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova; accademico di merito dell'Accademia dei Cinquecento per le Arti, Lettere, Scienze e Cultura, costituita e registrata in Roma; membro effettivo del Sindacato Ligure Professioni Artistiche di Genova, aderente alla Confederazione Italiana Professionisti e Artisti di Roma.
[...] la sua ricerca dai mezzi espressivi densi di atmosfere
sospese è onesta e spontanea con suggestive rifiniture che sconfinano quasi
dalla realtà per un impatto con evasioni fantastiche. Sopratutto egli si
preoccupa di ritmare le masse con un movimento di assonanze cromatiche nel
costante ricupero di una carica
emozionale...
Idemaria Balestreri
[...] predilige la cromatica basilare fredda - dal verde
all'azzurrino - congeniale, di certo, al suo delicato sentimento creativo. E
nello stesso tempo sa insinuare sulla scena elementi cromatici di contrasto, con
sicura maestria, tanto da evidenziare brillantemente le zone di caldo tra la
staticità ed il movimento delle
cose...
Emilio Gaggino
[...] questi suoi paesaggi sono come sovrastati da... il
desiderio incessante che lo spinge a varcare i confini di una natura semplice e
amata, la scelta coincidente dell'immagine con un momento di lirico abbandono,
il coerente impegno di un'intima rara e delicata
poesia...
Vincenzo Gubitosi
[...] la pittura di Gianni Ferrero appare quale limpida
narrazione evocativa d'impressioni acquisite nei "momenti estetici", o forse in
taluni casi annotate in fogli sparsi, durante peregrinazioni, o anche concepite
in silenti fantasiose soste d'arte fissate quindi, dopo la contemplazione, nella
casella della memoria, per offrirle purificate nella solitudine, in liricizzato
linguaggio
pittorico...
Giacomo Migone
[...] un pittore che, nei suoi paesaggi, non rinuncia al "taglio"
tradizionale, pur attenendosi a uno stile più moderno, sintetico, asciutto. Di
Ferrero piacciono due cose: il colore trattato con estrema sobrietà, quasi ad
acquarello, e il rigore con cui ha scelto le
opere...
Sergio Paglieri
[...] le tue "macchine", fortunatamente e solamente macchine
per pescare, definiscono un discorso pittorico complesso e completo, come altre
tue realizzazioni dedicate alla vita marinara e agricola. L'arte è libera,
indipendente, sensuale e possessiva. Per l'ora dei consigli e delle
raccomandazioni ti dico una sola cosa: fai come vuoi e senti, ma lasciati andare
fra le sue
braccia...
Giacomo Picollo
[...] sul terreno appena mosso, l'autore stende una epidermide
ipersensibile ai bianco-grigi in gamme tonali di grande delicatezza. I cespugli
si alzano dal suolo esili, mentre i ramoscelli, timorosi, forse sono di un cielo
in grigi cumuli o cirri, non minacciosi. Nell'insieme l'immagine acquarellata
risulta pastosa e
trepida...
Gino Sordini
[...] lo stile è discorsivo, ma attento nella scelta dei vari
registri, severo nel controllo degli effetti. Un segno di natura incisiva evita, nel tratto, eccessivi indurimenti. Particolarmente sensibile alle variazioni
tonali della natura, trova negli impasti bruciati dell'autunno la più profonda
rispondenza
emotiva...
Vian (A. De Rosa)
Note
[1] "Gianni Ferrero pittore", Centro Arte e Cultura Liguria, Palazzo Cattaneo Mallone - Centro storico - Genova, Genova, giugno 1975
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Pubblicato il 25 giugno 2005, letto 15224 volte dal 23 gennaio 2006
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