Valdaveto.net > Itinerari, sentieri, escursioni e ciaspolate > Un anello alla Ciapa Liscia
di Giorgio Venturini
fotografie di Giorgio Venturini
La Ciapa Liscia (Ciava Liscia sulla carta IGM) fa parte della dorsale, orientata in direzione nord-sud, che dal Monte Crociglia giunge al Groppo Rosso. La dorsale culmina con i 1685 metri del Monte Prato del Pero.
Il nome è legato alle caratteristiche del versante ovest, liscio e quasi verticale (ciapa, o ciappa, in dialetto è una pietra piatta e liscia, in genere una lastra di ardesia).
La particolare struttura deriva da un grande movimento franoso, che ha scoperto la liscia placca di basalto ed ha accumulato alla base i grandi massi franati, a formare la suggestiva Valle Tribolata.
Si può percorrere un anello che permette di affacciarsi dall'alto sulla ripida parete e poi di percorrere la Valle Tribolata, alla base della parete stessa.
L'itinerario è anche interessante per le splendide fioriture (per approfondimenti consultare la sezione Flora della Val d'Aveto).
Dal Passo della Crociglia (1474 metri, bollo blu sulla mappa), sulla strada tra Torrio e Selva, sopra il Rifugio della Vecchia Dogana, si imbocca in direzione sud un sentiero segnato e quasi pianeggiante, che percorre la cresta, incrociando e trascurando due sentieri che provengono dalla nostra destra: il primo da Torrio e il secondo, chiuso da una staccionata (BIVIO1 sulla piantina), proveniente dalla Valle Tribolata e che percorreremo al ritorno.
Poco oltre il sentiero si biforca (BIVIO2).
Il ramo di destra (tracciato A in blu sulla piantina), con indicazioni per la Ciapa Liscia, inizia a salire percorrendo il filo di cresta (con qualche tratto esposto e attrezzato con corde metalliche, ma sempre elementare)
La parete della Ciapa Liscia dalla Cresta
fino a raggiungere la Rocca Marsa e poi la cima della Ciapa Liscia.
Bellissimi gli scorci verso sinistra sulla valle del Nure e soprattutto verso destra, sulla liscia parete e la Valle Tribolata.
Dalla cima della Ciapa Liscia (1658 metri) un sentiero poco evidente, ma ben segnato (tracciato B in blu sulla piantina) con vernice rossa e bianca, scende verso sinistra ricollegandosi in breve al sentiero principale che ci permetterà di proseguire verso il Groppo Rosso o di rientrare verso il Passo della Crociglia.
Proseguendo invece per cresta si raggiunge il Monte Prato del Pero (con tempo limpido bella visione sulle Alpi innevate) e da qui si discende verso le sporgenze rocciose del Groppo Rosso, che sovrasta Santo Stefano d'Aveto.
In alternativa, alla biforcazione del sentiero (BIVIO2), anzichè dirigersi verso la cresta si può seguire il ramo di sinistra (tracciato C in blu sulla piantina) che, con alcuni sali-scendi, ci dirige fino alla base della breve salita che porta ad una zona pianeggiante di prati circondati da macchie di faggio.
Da qui il sentiero, quasi in pianura, percorrendo una faggeta, raggiunge il Groppo Rosso dopo aver incrociato il sentiero che porta al rifugio Astass (consigliabile un deviazione).
Questa alternativa, più lunga e meno spettacolare dell'itinerario di cresta, ha il pregio di percorre una serie di gradevoli prati pianeggianti con belle fioriture.
Dal Groppo Rosso il sentiero, segnato in giallo, scende verso destra,
Uno spiritoso divieto affisso al rifugio Astass
passando tra il Monte Prato del Pero e la cima del Groppo Rosso (tracciato in viola sulla piantina), fino a raggiungere una costola assolata, con vegetazione a pini, dove troviamo l'indicazione per la Valle Tribolata.
In discesa raggiungiamo il sentiero che proviene da Santo Stefano d'Aveto e lo imbocchiamo verso destra, fino a portarci, con percorso pianeggiante, in una regione suggestiva coperta di immensi massi franati.
Il sentiero, sempre ben evidente e segnato, percorre la base dell'anfiteatro fino a portarsi, prima pianeggiante e poi in discesa, alla base della parete della Ciapa Liscia dalla quale sgorga, in un pianoro suggestivo con alcuni salici, una sorgente.
Proseguendo nella stessa direzione il sentiero inizia poi a risalire, dirigendosi verso destra, alla base della Rocca Marsa, fino a raggiungere (attraverso una faggeta) il sentiero che abbiamo percorso all'inizio della gita (staccionata) e da qui in breve il passo della Crociglia.
Itinerario piacevolissimo, non faticoso, in ambiente molto suggestivo, percorribile in una mattinata.
Attenzione:
- il tracciato in blu sulla piantina è corretto e controllato con GPS, come corrette sono le posizioni dei bivii 1 e 2;
- il tracciato in viola è probabilmente corretto ma non controllato con GPS;
- i tracciati in rosso, originali della piantina, non sono stati controllati e potrebbero essere inesatti.
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Links
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- www.casadibacco.splinder.com > Ciaspolata (in Val d'Aveto) nella neve di aprile
Pagina pubblicata il 4 maggio 2006
(ultima modifica: 09.07.2014), letta 28250 volte