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Presentazione del libro 'Viaggio ai monti di Piacenza (1805)', 26 agosto 2006

di Pro Loco Rezzoaglio
comunicazione a cura della Pro Loco Rezzoaglio

Sabato 26 agosto 2006 alle ore 17.30 presso la Sala del Consiglio Comunale di Rezzoaglio si terrà la presentazione del libro "Viaggio ai monti di Piacenza (1805)", relazione di viaggio di Antonio Boccia, Capitano delle milizie francesi del ducato.

Viaggio ai monti di Piacenza (1805)

All'evento, voluto ed organizzato dalla Pro Loco di Rezzoaglio, dalla Banca di Piacenza e dal Comune di Rezzoaglio, interverrà il dott. Cesare Zilocchi che, con l'ausilio di immagini, svolgerà un raffronto tra ciò che il Capitano Boccia vide e raccontò nell'anno 1805 e ciò che oggi rimane sul territorio.
Ai presenti verranno distribuite gratuitamente copie del libro in edizione anastatica pubblicate grazie al contributo della Banca di Piacenza.

Pro Loco di Rezzoaglio - Banca di Piacenza - Comune di Rezzoaglio


 

Testo tratto dal libro "Viaggio ai monti di Piacenza (1805)" del Cap. Antonio Boccia

[...] Il torrente Aveto nasce sulla pendice del Monte Barbagelata, quattro miglia al di sopra della villa di Cabanne, posta vicino al letto di questo torrente, immediata alla strada che conduce a Genova; quivi è arricchito dalle acque d'un altro rio, che scende dal Monte Ventarola, scorre l'Aveto per ben nove miglia dal sud sud-ovest al nord nord-est fino a Santo Stefano, bagnando ambe le parti il territorio ligure; da Santo Stefano, poi, va al nord nord-ovest pel corso di dieci miglia a metter foce nella Trebbia, di fronte alla villa ligure del Confiente o Confluente e al di sopra di Ozzola, posta nel territorio piacentino, lungo la destra dell'Aveto e della Trebbia.
Questo torrente abbonda di trote eccellenti, che si preferiscono a tutte le altre del nostro Stato.
Dal piede del Monte Moggio, che è lambito dalle acque dell'Aveto, posto tra i confini di Ascona con Santo Stefano, l'Aveto divide alla metà dell'alveo lo Stato piacentino dal ligure fino alla sua foce nella Trebbia.

 

Testo tratto dal sito web della Camera di Commercio di Piacenza (www.pc.camcom.it  link esterno )

[...] Il capitano Antonio Boccia, già autore di un "Viaggio ai monti di Parma", per ordine del Moreau, nel 1805, percorse a cavallo strade, mulattiere e sentieri delle colline piacentine e di parte degli Appennini al fine di compilare il suo "Viaggio ai monti di Piacenza".
[...] Nel suo peregrinare il Boccia appuntava notizie che riguardavano la geologia, la mineralogia, i paesi, la flora e la fauna.

 

Testo tratto dal sito web PC turismo - Libertà on line (pcturismo.liberta.it  link esterno )

[...] Suggestivo è anche il guado del Grondana al quale l'itinerario obbliga, che avviene in un'area ombreggiata dagli alberi. Appena passato il corso d'acqua ci si imbatte nello storico mulino di Solaro, oggi in disuso; posto sulla sinistra idrografica del torrente, è citato già nell'importante testo "Viaggio ai monti di Piacenza" compilato nel 1805 da Antonio Boccia su incarico del governo francese che, a quel tempo, dominava il ducato.

 

Testo tratto dal sito web della Provincia di Piacenza (www.provincia.piacenza.it  link esterno )

[...] L'olivo è, infatti, una pianta prettamente mediterranea, ma in grado di sopportare (in certe condizioni) temperature anche basse, pertanto la sua coltivazione si lega storicamente, sia pur in modo complementare, alle tradizioni rurali della nostra provincia soprattutto nelle aree ben esposte della fascia pedemontana.
Lo testimoniano documenti che vanno dall'epoca medioevale alle testimonianze storiche del XIX secolo: Antonio Boccia (soldato al seguito delle truppe napoleoniche) nel suo "Viaggio ai monti di Piacenza" riferisce, nel 1805, di coltivazioni di olivo in varie località della Val Arda, ricche ancora oggi di specifici toponimi.

 


 

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Pagina pubblicata il 12 agosto 2006 (ultima modifica: 24.08.2006), letta 7351 volte
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