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Perchè occorre pagare il tesserino-permesso per la raccolta dei funghi

di Sandro Sbarbaro
fotografia di Stefano Franzoso

Alcune volte succede che fungaioli frequentatori della Val d'Aveto facciano la seguente richiesta: "Visto che ho pagato il tesserino-permesso... ora Lei mi deve garantire un certo quantitativo di funghi."
Bonariamente si risponde che il pagamento del tesserino è un segno di rispetto verso il territorio che li ospita; pagare il biglietto, così come quando ci si reca al cinema o allo stadio, non implica che lo spettacolo a cui si va incontro sia confacente alle proprie aspettative.

Boletus edulis (fotografia di Stefano Franzoso)

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Il territorio della Val d'Aveto, così come quello di altre valli contermini, è parcellizzato in piccole proprietà. Benché non vi siano muri a delimitarle, queste appartengono a proprietari - residenti o meno in Val d'Aveto - che consorziandosi le mettono a disposizione dei cercatori di funghi dietro il pagamento di un biglietto.
L'introito della stagione verrà reinvestito in gran percentuale nel bosco come da legge regionale 27 del 13 agosto 2007.


Ma a certi cercatori ciò non basta.
Accampano mille scuse...
Pretendono di recarsi comunque a cercare funghi senza tesserino in virtù di una presunta legge di impunità "poichè i funghi nascono spontaneamente nel bosco".
Ora è pur vero che i funghi crescono spontaneamente, ma se il proprietario o i proprietari nulla facessero perché il bosco non si imbarbarisse diventando una selva impraticabile, probabilmente questi paladini della libertà, praticata in casa altrui, forse si fermerebbero sul nastro d'asfalto.
Alcuni presso lussuose auto fuoristrada.

Quindi occorre spiegare loro che se in città per un'ora di posteggio si è costretti a pagare - pur fra mille mugugni - un balzello notevole, anche nel comprensorio montano gestito dai consorzi è bene pagare il giusto contributo alla gestione del territorio.
Far parte di una società civile implica anche sostenerne i costi. I balzelli servono anche per pagare persone che si attivano per dare modo ai cittadini di godere di certi benefici.

 


 

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Pagina pubblicata il 31 luglio 2008 (ultima modifica: 05.04.2019), letta 7224 volte
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