La storia del pollo

di Simona Ferretti
racconto di Teodolinda Fulle raccolto da Simona Ferretti

Fulle Teodolina detta Linda classe 1914, mia nonna materna, da sempre racconta una divertente avventura capitata a suo padre Fulle Giovanni detto Nino originario del Fossato, anzi Mileto, e appartenente alla famiglia dei Picitti.
Premetto che ho sentito dire da alcuni abitanti di Villa Garba, paese dove lui si era ammogliato con Rosa Raggi detta Rosina della famiglia Ragetto, che lui era un gran dispensatore di "fòre" cioè storie, leggende, e come lui riuscisse a coinvolgere anche l'ascoltatore più annoiato e distratto.
Con i suoi racconti Nino riusciva a colorire quelle lunghe serate passate a "vegià", a vegliare.
Ad una delle veglie Nino raccontava:

"Alcuni anni or sono avevamo una nidiata di polli che erano stati messi insieme alle galline più vecchie da poco. C'era però un pollo che non era ben accetto e veniva sempre beccato dalle altre galline.
Allora decidemmo di tenerlo ancora un poco in casa, aspettando che crescesse ancora un po', sperando che prima o poi venisse accolto.
Una fredda giornata ce ne stavamo tutti intorno al fuoco e giocherellavamo col pollo fino a che, distratti da altre cose, ci dimenticammo della presenza dell'animale.
Al momento non mi resi conto che il pollo, partendo dal fondo dei calzoni, forse in cerca di un po' di caldo, mi si era infilato all'interno della braga e svelto ne risaliva.
Ad un certo punto, spaventato del gran movimento che sentivo presso l'inguine e da uno strano pigolio che veniva dai pantaloni, mi toccai la patta e senti una strana cosa. Infilai la mano tra i bottoni allentati e sentii un cosa soffice e piumosa, un po' in imbarazzo mi misi in un angolo e tirai fuori dai calzoni il pollo.
Non potete immaginare le mie risate e quelle dei miei compagni..."

La storia è una delle tante che Nino, vivacizzandole con diverse sfumature, amava raccontare.

 


 

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Pagina pubblicata il 6 marzo 2008, letta 6025 volte
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