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I Soprintendenti Regionali visitano il sito paleoarcheologico 'Le Moglie'

di Sandro Sbarbaro
fotografie di Sandro Sbarbaro

Venerdì 11 agosto 2006 il sito paleoarcheologico "Le Moglie di Ertola", posto in una radura sopra la località Esola in Val d'Aveto, è stato oggetto di una visita da parte della Soprintendenza della Regione Liguria.

Soprintendenti presso il sito 'Le Moglie'

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Alla missione erano presenti:

Nadia Campana - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Liguria,
Liliana Pittarello - Soprintendente Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Giuseppina Spadea - Soprintendente per i Beni Archeologici della Regione Liguria,
Roberto Maggi - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria,
Carlo Montanari - Responsabile scientifico del L.A.S.A. dell'Università di Genova (sezione Archeo Botanica),
Diego Moreno - Responsabile scientifico del L.A.S.A. dell'Università di Genova (sezione Geografico Storica),
Biagio Ramezzano - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria.

Il sito delle Moglie, classificato come "zona umida", riveste una particolare importanza nel panorama della paleoarcheologia essendo al momento un caso forse unico in Italia.
L'indagine stratigrafica ha restituito alla luce, fra l'altro, tronchi di abete bianco databili ad almeno quattromila anni or sono.

Tronchi rinvenuti presso il sito 'Le Moglie'

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Tronchi rinvenuti presso il sito 'Le Moglie'

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Grazie al lavoro di tutti gli operatori che a partire dal 2004 si sono alternati sullo scavo [1] , si è potuto così conoscere una parte del tesoro nascosto fra i boschi di questa splendida valle.
La sensibilità delle Soprintendenti, che in un prossimo futuro si interesseranno più diffusamente della Val d'Aveto, darà modo di conoscere pagine della nostra storia che purtroppo giacciono sepolte, sia materialmente, sia in virtù dell'oblio che per molto tempo ha avvolto gli studi su questa parte della provincia di Genova.
L'interesse dimostrato per il rinvenimento effettuato in località Moglie dalle Soprintendenti Liliana Pittarello e Giuseppina Spadea, fa sperare in un futuro più roseo per ciò che riguarda l'indagine scientifica nella Valle dell'Aveto.

 

Nella fotografia che segue sono ritratti i sorridenti componenti del gruppo operante sul sito paleoarcheologico il giorno 11 agosto 2006:

Giulia Carta - archeologa,
Roberta Cevasco - geografa storica,
Silvia Fazzi - archeobotanica,
Andrea Cevasco - geologo,
Gianluca D'Avino - studente,
Diego Moreno - responsabile scientifico del L.A.S.A. (sezione Geografico Storica),
Marco Tremari - archeologo,
Henry De Sanctis - militare di collegamento tra la Soprintendenza e il Comando Generale della Guardia di Finanza.

Foto di gruppo presso il sito 'Le Moglie'

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Note

[1] L'elenco dei partecipanti alle attività di terreno (scavo e ricognizione), relativamente alla "Campagna di Archeologia e Storia Ambientale Mogge di Ertola 2006", è il seguente:
Gaetano Bonifacio, Giulia Carta, Gianluca D'Avino, Andrea De Pascale, Silvia Fazzi, Serena Francischelli, Chiara Gagliardi, Agrippino Gervasio, Eleana Marullo, Diego Micieli, Chiara Molinari, Ivan Perrotta, Renato Riberti, Stefano Rossi, Anna Smaldone, Anna Maria Stagno, Marco Tremari, Elisabetta Zonza, Appuntato Scelto Henry De Sanctis.

 


 

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Pagina pubblicata il 5 settembre 2006, letta 12708 volte
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