Valdaveto.net > Flora della Val d'Aveto > Compositae > Taraxacum officinale
di Giorgio Venturini
scheda a cura di Giorgio Venturini (sito web: www.giorgioventurini.net )
fotografie di Giorgio Venturini
Composita. Taraxacum deriva dal nome arabo della cicoria: tharakchakon.
Fiori solitari, con le brattee esterne riflesse verso il basso e le interne erette. I semi maturi vengono trasportati dal vento.
Fusto senza foglie.
Foglie riunite in rosette basali, seghettate, a larghi denti.
Prati, margini delle strade.
Le foglie giovani sono commestibili, simili alla cicoria.
In certe zone d'Italia il taraxacum officinale č detto anche "piscialetto" (ai bambini si era soliti raccontare che chi lo avesse colto alla notte avrebbe fatto i "bisogni" nel letto).
fotografie scattate in localitā: Rezzoaglio
periodo: maggio
Pagina pubblicata il 1° maggio 2006, letta 9627 volte
Per esprimere un commento su questo articolo si prega di contattare la redazione via e-mail