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Ladri di funghi, ovvero falsi Robin Hood che si spostano in SUV

di Sandro Sbarbaro

Ai margini di una stagione dei funghi che, seppur breve, in Val d'Aveto si è dimostrata ottima (almeno per ciò che riguarda il comprensorio del Consorzio dei funghi di Rezzoaglio), ci preme stigmatizzare l'atteggiamento di alcuni tra i fungaioli ospiti.
Costoro, in barba alla Legge Regionale 27/2007, si sono appropriati con arroganza - in pieno boom delle nascite - di quantità industriali di funghi.
Il traffico illecito era certamente a scopo di lucro poichè risulta che i porcini siano stati venduti a prezzi da capogiro sul piacentino, sul pavese e lungo la costa genovese.

Spesso la sottrazione illecita viene giustificata con panzane del tipo "Tanto ce ne sono in abbondanza!", come a dire "Visto che in banca ci sono tanti lingotti d'oro... andiamo a rubarne qualcuno!"
Questi presunti Robin Hood dei boschi, tipi evidentemente non spinti da problemi di sussistenza visto che non è infrequente vederli spostarsi su costosi SUV, fingono di non comprendere che rubare prodotti che nascono su terreno privato costituisce inequivocabilmente un reato.

Sottrarre grandi quantità di funghi è inoltre un comportamento che danneggia ampiamente i fungaioli onesti i quali - avendo pagato il tesserino - hanno il diritto di raccogliere tre chilogrammi di funghi. I fungaioli incuranti della legge, quelli che fanno la spola fra il bosco e le auto rubando quantità industriali di funghi, svolgono quindi la propria attività illecita anche e soprattutto a scapito degli appassionati che si troveranno a cercare porcini su un territorio inevitabilmente depauperato.

Altro problema non da poco è la maleducazione imperante fra questi fungaioli incuranti della legge. Se sorpresi senza tesserino oppure in possesso di quantità superiori alle consentite, si rivolgono con toni accesi e poco rispettosi a coloro che, a norma di legge, si accingono a stendere il verbale, a sequestrare gli eventuali funghi e ad applicare la sanzione prevista 1.

Per alcuni chili di funghi in più, questi sedicenti fungaioli si trasformano. Guai a toccare i "loro" funghi in eccesso: si inalberano quasi a voler fisicamente difendere il "proprio" tesoro.
Ma come i libri di avventura insegnano, quasi sempre il tesoro proviene da ruberie.

Occorre sottolineare che le guardie (siano esse del W.W.F., della Polizia Provinciale o le Particolari Giurate dei Consorzi) sono sul territorio per difendere il bosco dai vandali e per far rispettare le leggi che regolamentano la raccolta dei funghi, non certo per perseguire i cittadini fungaioli: la prevenzione è il loro credo e solo se il trasgressore ha commesso un illecito evidente agiscono di conseguenza.
Il rispetto della legge innanzitutto.

Per concludere un ringraziamento infinito ai fungaioli che si attengono alle "leggi scritte" della comunità ed alle "regole non scritte" della buona educazione.
Chi ama andare a funghi per passione sa bene che i boschi debbono essere rispettati.

 


 

Note

[1] Ricordiamo che nel caso le sanzioni previste dalla Legge Regionale 27/2007 non vengano pagate entro i termini di legge, il reato diventa penale con conseguenti seri problemi per il trasgressore.

 


 

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Pagina pubblicata il 4 novembre 2009, letta 4799 volte
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