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Premiazione della V edizione del Concorso video 'Memorie migranti', Gualdo Tadino (PG), 23 aprile 2009

di Museo Regionale della Emigrazione Pietro Conti
comunicato stampa a cura del Museo Regionale della Emigrazione Pietro Conti

Mancano pochi giorni alla premiazione ufficiale di "Memorie migranti", concorso video rivolto a giovani registi, giornalisti televisivi e a scuole di ogni ordine e grado, sul tema dell'emigrazione. La manifestazione, divenuta oramai internazionale, sarà presentata il 23 aprile prossimo a Gualdo Tadino, dalla giornalista Rai Tiziana Grassi, esperta di dinamiche della comunicazione, si è occupata a diverso titolo dei fenomeni migratori; da anni cura la rubrica "Sportello Italia", lo spazio quotidiano di "Raitalia" al servizio degli italiani che vivono all'estero.
Tiziana Grassi ha pertanto da tempo un feeling particolare con la città di Gualdo Tadino, sede del Museo dell'Emigrazione "Pietro Conti", ente che da ben cinque anni cura ed investe in questo prezioso progetto di recupero della memoria.
Tra gli ospiti il giornalista del tg 3 Santo della Volpe, purtroppo recentemente impegnato nei fatti di cronaca che hanno sconvolto l'Abruzzo, testimonial insieme a Piero Angela e a Daniele Luchetti di questa edizione. "Proprio perché oggi esistono tante forme di estremismo, credo sia necessario ricordare il passato, la storia dell'emigrazione, quali erano i motivi della partenza di noi italiani, come venivamo trattati e considerati nei Paesi che ci ospitavano". E' il parere sul tema della migrazione del giornalista Santo Della Volpe. "La nostra Nazione - prosegue Della Volpe - deve avere memoria di come gli italiani, partendo dalla condizione in cui si trovavano in Italia , si siano scontrati prima ed inseriti poi nelle società di altri Paesi, ricordando sempre come siamo stati trattati da immigrati per non respingere o discriminare chi arriva ora da noi".
Tra le altre presenze, che interverranno nella consegna dei premi, Pavilio Lupini, Presidente del Consiglio Regionale dell'Emigrazione dell'Umbria, l'Assessore all'Istruzione della regione Umbria, Maria Prodi e l'Assessore alla cultura regionale silvano Rometti, i quali collaborano da diversi anni a questa importante iniziativa. Durante la kermesse Roberto Scanarotti, giornalista e scrittore, presenterà il suo volume "Treno e cinema. Percorsi paralleli", che è diventato un testo di riferimento nella letteratura dedicata al tema, tanto che il Festival Internazionale del Cinema di Salerno, lo ha selezionato nella sezione "Un libro per il cinema, il cinema per un libro". "Quest'anno sono entrati nella rosa dei finalisti dieci lavori", ci spiega il Presidente Angelo Scassellati, "il premio consiste nella pubblicazione dei video vincitori e finalisti all'interno del cofanetto dvd Memorie Migranti.
La giuria di qualità, inoltre, assegnerà ai vincitori un premio in denaro consistente in una somma complessiva di 2.500,00 euro. I miei particolari ringraziamenti vanno all'Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea, al Consiglio Regionale dell'emigrazione e all'assessorato all'istruzione della regione Umbria per continuare a credere nel progetto e a sostenere l'iniziativa". "L'iniziativa", aggiunge il Direttore Catia Monacelli, "ha potuto fregiarsi del patrocinio delle Teche Rai, ed ha avuto una giuria di qualità composta da esperti di cinema e di storia dell'emigrazione: Michele Carrillo, Delfina Licata, Alberto Sorbini, Norberto Lombardi, Matteo Sanfilippo, Valerio Cuccaroni".
Si segnala che la manifestazione è aperta a tutti, è possibile contattare la segreteria organizzativa per l'assegnazione di posti riservati allo 075.9142445 oppure scrivendo ad info@emigrazione.it.

 


 

Il 23 aprile 2009 si è svolta la premiazione ufficiale della quinta edizione del Concorso video "Memorie migranti", organizzato dal Museo Regionale dell'Emigrazione "Pietro Conti" di Gualdo Tadino.
La cerimonia ha visto la presenza di studenti, giornalisti e giovani registi, provenienti da tutta Italia e dall'Europa, selezionati tra numerosi partecipanti, hanno realizzato cortometraggi capaci di raccontare con trasporto le storie, i sentimenti, gli addii, le sofferenze e le esperienze di vita degli italiani emigrati in terre straniere.
Il primo premio è stato assegnato al giovane regista Luca Vullo con il suo film documentario "Dallo zolfo al carbone". Un lungometraggio dai toni malinconici e a tratti ironici, che racconta con qualche pennellata di colore, l'ondata di migrazione dei siciliani verso le miniere di carbone belghe nel 1946. Un tema difficile, eppur trattato con misura: la dolorosa migrazione relativa al Patto Italo-Belga del 1946. La giuria di qualità ha apprezzato la varietà dei documenti presentati e la capacità di organizzare l'esposizione in modo coerente; il ritmo incalzante e la colonna sonora che ha opportunamente corredato il lavoro. Per tutti questi motivi unanimemente riconosciuto dalla giuria il vincitore assoluto del concorso.
Secondo classificato invece è stato "Appunti di viaggio" , di Ilaria Mavilla e David Becheri; attraverso testimonianze dirette il video mette a confronto l'esperienza migratoria degli italiani verso la Tunisia alla fine del XIX secolo, con quella dei giovani tunisini verso l'Italia. Lavoro accattivante: moderno, veloce e immediato che dà il senso dei "corsi e ricorsi storici".
Terzo classificato "Il mare che ho lasciato" dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Luigi Galvani" di Trieste. Il video tratta un esodo particolare: quello di 350.000 italiani che hanno dovuto lasciare l'Istria e la Dalmazia dopo la fine della seconda guerra mondiale. La giuria così si è espressa: "l'impaginazione è semplice e lineare. Le immagini suggestive, soprattutto quando restituiscono il vissuto dei protagonisti. Buon equilibrio tra rappresentazione ambientale, interviste e documentazione storica. Bella l'idea di raccontare il distacco attraverso il mare: il mare che separa, il mare che unisce".
Una menzione speciale è stata assegnata a Martina Repinc, a lei va il merito di aver curato un lavoro dal forte valore storico e divulgativo che custodisce la testimonianza di dodici sloveni che nel secondo dopo guerra hanno abbandonato la terra natia per raggiungere le miniere belghe.

Sarà possibile richiedere al centro studi la pubblicazione del cofanetto dvd "Memorie Migranti" che raccoglie i vincitori ed i finalisti di questa edizione.

 


 

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Pagina pubblicata il 13 luglio 2009, letta 3596 volte
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